CHAKRA SACRALE
Nome: SVADISTHANA
Luce Associata: Luce Sacra Divina Verde (scopri)
Pianeta Associato: Terra Mercurio
Nota Musicale: SI
Vocale: I
Organo Eterico: Polmoni
Il secondo dei sette chakra, Svadhisthana, si trova sotto l’ombelico nella zona del pube e vicino all’osso sacro.
Questo Chakra rappresenta il centro dell’energia emozionale, l’equilibrio fra il mondo esterno e la nostra interiorità nonché l’espressione della personalità in relazione all’altro fuori da sé. È collegato al desiderio di procreazione e al piacere.
Il secondo chakra è rappresentato come un loto bianco con sei petali color arancio e all’interno una mezzaluna crescente. Il mantra è il VAM.
II Chakra sacrale, così chiamato poiché rappresenta appunto un rifugio sicuro. Il ventre è luogo di accoglienza e conseguenza della procreazione ed è altresì espressione delle proprie idee, le quali sempre su questo piano trovano anche “voce”.
Uno Svadhisthana in equilibrio energetico garantirà gioia di vivere, passionalità, allegria. Non a caso l’arancione significa pace con sé stessi, consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità.
Il Secondo Chakra sul Piano fisico
Corrispondono al secondo chakra il sistema circolatorio e l’apparato sessuale.
Gli organi collegati sono le ovaie nelle donne e i testicoli negli uomini; se si avverte un problema a questi organi il chakra coinvolto è il chakra sacrale. Il senso fisico collegato a questo Chakra è il gusto.
Il secondo Chakra sul piano emozionale
Sul piano emotivo Svadhisthana è connesso alla parte relativa alla sensibilità e alla creatività, alle emozioni. A livello relazionale il chakra richiama il bisogno di socializzare.
Un blocco energetico al secondo Chakra porterà a problemi sessuali, con un’energia eccessiva o insufficiente.
Le sensazioni a livello emotivo sono fragilità, ossessione e possesso; se il chakra sacrale è in equilibrio la persona si sente invece socievole e creativa.
Se le tensioni di cui abbiamo parlato si protraggono a lungo, il sintomo colpisce il piano fisico nelle parti indicate corrispondenti.
Nel momento in cui gli atteggiamenti della persona disfunzionale mutano, rispetto alle aree che la interessano, e inizia ad agire in modo diverso, i sintomi scompaiono e si riappropria della propria salute.
Tutti questi aspetti possono essere guariti appunto, se comprese le cause.