Il primo dei sette chakra, Muladhara, si trova alla base della colonna vertebrale, nel perineo, tra ano e genitali.
Questo Chakra rappresenta l’origine, l’energia della kundalini, ovvero l’impulso sessuale: è bisogno di abbondanza materiale ma anche forza interiore.
In quanto primo dei sette chakra, è anche alla base di tutto il sistema dei chakra: se la base è forte anche lo sviluppo degli altri e il conseguente equilibrio sarà armonico.
Il primo chakra è rappresentato da un quadrato all’interno di un cerchio, circondato da quattro petali di loto rossi (sono tutti elementi connessi con la terra). Al centro del quadrato si trovano un triangolo, il mantra LAM e l’elefante, simbolo di solidità e benessere.
Il Chakra della Radice, così chiamato poiché rappresenta appunto le nostre radici, la nostra sicurezza, i nostri bisogni primari, è quello attraverso il quale si assorbono le energie della Terra; esso incarna il nostro diritto a esistere e ad avere quello che ci occorre per sopravvivere (possedere una casa dove abitare, vestiti per scaldarci e ripararsi, cibo, lavoro etc).
Un Muladhara in equilibrio energetico garantirà solidità e abbondanza, prosperità necessaria alla sicurezza e sana vitalità.
Piano fisico
Corrispondono al primo chakra il sistema linfatico, lo scheletro (ossa e denti), la ghiandola della prostata negli uomini, il plesso sacrale e le parti controllate da esso (vescica e intestino). Se si avverte un problema a questi organi il chakra coinvolto è quello rosso, il chakra della radice.
Il senso fisico collegato a questo Chakra è l’olfatto.
Piano emozionale
Sul piano emotivo Muladhara è connesso alla parte relativa alla fiducia e alla sicurezza, nonché alla percezione di essere ancorati nel qui e ora.
A livello relazionale il chakra richiama il rapporto con la madre visto che proprio lei offre nutrimento e accoglienza ai propri figli.
Un blocco energetico al primo Chakra trova la propria causa nelle preoccupazioni rispetto alla sicurezza, all’instabilità economica, quindi al soddisfacimento dei bisogni materiali.
Le sensazioni della persona a livello emotivo sono smarrimento, paura di perdere ciò che dà benessere, sfiducia.
Se il chakra della radice è in eccesso funzionale la persona ha fissazioni materiali, è avida e apatica. Quando è in equilibrio si sente presente e a proprio agio nel proprio corpo, in altre parole ha fiducia nella propria percezione e nel prossimo.
Se le tensioni di cui abbiamo parlato si prottaggono a lungo il sintomo colpisce il piano fisico nelle parti indicate corrispondenti.
Nel momento in cui gli atteggiamenti della persona disfunzionale mutano, rispetto alle aree che la interessano, e inizia ad agire in modo diverso, i sintomi scompaiono e si riappropria della propria salute. Tutti questi aspetti possono essere guariti appunto, se comprese le cause.